Saturday, June 30, 2012

Ferrovia Avezzano - Roccasecca, si mobilitano i sindaci della Media Valle del Liri

Portare avanti un’azione decisa e congiunta che coinvolga anche la Regione Lazio e la Provincia di Frosinone in difesa della linea Sora-Roccasecca

È questa la volontà comune emersa nel corso dell’incontro del 27 giugno 2012 tra i rappresentanti dei territori attraversati dalla tratta ferroviaria.
La riunione, che si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Sora, ha avuto un solo ma nodale punto all’ordine del giorno: combattere il rischio concreto che Trenitalia sopprima la Sora-Roccasecca nell’ambito dell’attuale piano di tagli alle corse.

Hanno preso parte alla discussione i rappresentanti dei comuni di Roccasecca, Colfelice, Fontana Liri, Arce, Arpino e i segretari del sindacato FIT Cisl. Per il Comune di Sora erano presenti il Vice Sindaco Vittorio Di Carlo, l’Assessore alla Mobilità Urbana, Viabilità e Traffico Francesco Ganino, l’Assessore al Bilancio Agostino Di Pucchio, il Presidente del Consiglio Comunale Giacomo Iula ed il Consigliere Elvio Meglio.
La riunione è scaturita da una notizia allarmante: la tratta a partire dal 14 luglio resterà chiusa per due mesi a causa di ventilati lavori di manutenzione. Sembrerebbe il primo atto in vista della soppressione definitiva della Sora-Roccasecca.

I rappresentanti dei comuni interessati hanno sottolineato la necessità di una valorizzazione della linea che possiede un’importante valenza strategica, mettendo in collegamento su rotaia il Lazio con l’Abruzzo, e un notevole valore storico e paesaggistico da sfruttare a fini turistici. Per potenziare la linea sarebbe auspicabile razionalizzare orari e coincidenze e creare un servizio efficace per i numerosissimi studenti universitari che si recano giornalmente a Cassino.

Il prossimo passo concordato dall’assemblea è l’adozione da parte di tutti i consigli comunali di una delibera in difesa della tratta. Si procederà, inoltre, entro il 14 luglio, ad inviare un documento, sottoscritto da tutti i sindaci, alla Regione Lazio, alla Provincia di Frosinone e a Trenitalia-Trasporto Regionale del Lazio. L’obiettivo è chiedere un incontro ufficiale per ottenere garanzie sul funzionamento e la continuità della linea.

Nella foto un treno in partenza dalla stazione di Sora. Sulla ferrovia solo chiacchiere e lacrime di coccodrillo?

Tuesday, June 26, 2012

Una lettera indirizzata all'Assessore ai Lavori Pubblici di Sora, dott. Francesco Ganino, riguardante lo stato di via Torino a Sora. Al Comune di Sora Assessore con delega alla mobilità urbana, viabilità e traffico, protezione civile e personale Dott. Francesco Ganino

OGGETTO : Via Torino – polverizzazione dei marciapiedi e pericolo salute pubblica *

 Assessore, vale la pena ricordare che in via Torino, strada in prossimità del passaggio a livello di via Sferracavallo (angolo supermercato) qualche anno fa sotto la precedente giunta, per il rifacimento dei marciapiedi  che apparentemente le radici dei bellissimi tigli ivi presenti stavano rovinando,  si è proceduto ad un totale taglio degli alberi (circa una 15a) e al rifacimento di detti marciapiedi.

A distanza di quasi 2 anni da quel gesto quanto meno discutibile, cioè  al rifacimento dei marciapiedi e al taglio di tutti gli alberi presenti che ombreggiavano la strada, facenti parte da anni del paesaggio della strada stessa oltre che appartenenti alla storia dei residenti passati e presenti, come è la situazione di via Torino?
Chi la frequenta, pur non essendo ingegnere edile/stradale o manovale, capisce e segnala lo stato quanto meno deplorevole in cui si trova questa strada. Sotto il sole essa appare come un deserto in preda a polveri rosse che si sprigionano dalla polverizzazione (letteralmente) dei marciapiedi appena fatti  (cemento? asfalto? bitume? … ?). Marciapiedi  che sotto la pioggia danno luogo ad  un fiume color “sangue” che scorre lungo tutta la strada tanto si scoloriscono  e diluiscono questi materiali che appaiono fortemente deteriorati lungo tutto il loro tratto (scoppamenti, abrasioni, scolatura, frantumazione, polverizzazione). Polveri sottili e colorate di rosso che si ritrovano anche in casa  per via delle suole delle scarpe, della brezza e dell'acqua piovana tanto che ad ogni passaggio di straccio sul pavimento, il colore dell'acqua diventa rosso.

La situazione presenta perciò diversi aspetti critici ed imbarazzanti che sebbene meritino un maggiore approfondimento, voglio solo brevemente accennare. La qualità dei materiali impiegati per il rifacimento dei marciapiedi non sembra essere la migliore. I marciapiedi risultano essere degradabili e contaminanti. Tutti i marciapiedi di Sora, di colore rosso (es. lungo Liri), sembrano essere fatti di altro materiale più idoneo allo scopo, eccetto quelli di via Torino appunto. Si teme che le  polveri che si producono abbondanti tutti i giorni sotto l'azione di qualsiasi elemento atmosferico (erosione) non siano (così, ad occhio e croce) proprio salutari per i residenti e passanti perchè la loro respirazione non giova certamente a chi li inala. Certo, non parliamo di tossicità ma di polveri rosse si. Lei è un dottore oltre che assessore e certamente persona conscia del rischio salute e dello stato vergognoso della strada in questione. La invito perciò a farci un sopralluogo per vedere di persona in che stato sono i marciapiedi, la strada e anche i gatti che la frequentano. Povere bestie, tutti smagriti  con colore del pelo “rifatto” (rosso), forse malati e portatori di possibili malattie trasmissibili. Poi ci sono i bambini e le bambine che ci giocano e i numerosi residenti e i passanti. Dunque assessore, parli con il Sindaco (veterinario) e con i residenti che sapranno dire meglio di me.

Inoltre, nessun albero è stato posto in sostituzione di quelli tagliati cosicchè la vista della strada ne risulta alquanto deturpata e priva di ombra e ossigenazione sotto il sole di questi giorni. Quando piove è meno peggio perchè la strada si lava, ma lo scempio rimane e il colore rosso dipinge tutto, anche  l'asfalto. E poi i  muri bassi delle case, le finestre, tutto di colore rosso simil sangue.

Via Torino è una strada storica di Sora, vale certamente la spesa assicurarne il suo decoro.
E in tempi in cui si desidera fare una mega strada per arrivare in auto sul castello e piantare 700 alberi (400 li deve dare la Burgo SpA), avere una strada centrale di Sora in quelle pietose condizioni (anche di salubrità e priva di ombra) è cosa che stride e impone un suo intervento.

Le mando questa nota a mezzo stampa non per polemizzare ma per sollecitare un suo intervento giacchè altre segnalazioni di pari cittadini  ivi residenti, mi dicono, non hanno sortito ancora effetti.
La mando a mezzo stampa per invitare i cronisti del giornale a fare anche loro un sopralluogo e a meglio documentare, anche fotograficamente, lo stato di disagio che si avverte al solo attraversamento di quella strada, figuriamoci a viverci. 

Probabilmente bisognerà rifare i marciapiedi e ripiantare nuovi alberi. E' cosa che bisognerà fare nei tempi più brevi possibili.

Se ci fossero domande tipo “perchè”, o  “come” o “cosa”  riferibili ai  marciapiedi in questione a cui volesse rispondere, sarebbe comunque cosa buona venirne a conoscenza. 

Sicuro di un suo intervento, saluto cordialmente.

   * Sora, 26/06/2012 Maurizio D'Andria. Iscritto ai VERDI Sora. Nella foto Francesco Ganino in Consiglio comunale.

Thursday, June 14, 2012

Maurizio D'Andria: Rettifico parzialmente le date sotto citate, riportando un passo tratto dalla Relazione Tecnica dei 2 consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Cassino, pag. 52, per la causa penale in corso contro 3 dirigenti della Regione Lazio e l'ex direttore della Cartiera del Sole, sig. Claude Taverdet:

"La soc. Burgo Group, ... con due distinte note del 7/12/2007 prot. n. 43643 e del 13/12/2007 prot. n. 44298 ... Seguiva a distanza di qualche giorno ... l'impegno della soc. Burgo SpA di realizzare entro il 31/12/2009, nell'ambito dei lavori di costruzione della nuova centrale termoelettrica, a titolo di compensazione, un marciapiede della lunghezza di 400 mt (compresi l'impianto di pubblica illuminazione) a partire dall'ingresso dello stabilimento in direzione del centro cittadino, nonchè porre a dimora circa 400 alberi nei comuni di Sora e Isola del Liri....". Dunque, oltre ai 400 alberi, ai 400 metri di marciapiede, facciamo dono anche della pubblica illuminazione sui 400 metri di nuovi marciapiedi..... Grazie alle nostre lotte ambientaliste.... SINDACO, VADA DALLA BURGO E CHIEDA QUANTO DOVUTO".

Wednesday, June 13, 2012

L’Assessore all’Ambiente Maria Paola D’Orazio scende in campo in difesa degli animali, dando il pieno appoggio alla campagna di comunicazione promossa dalla Sidos contro il maltrattamento e l’abbandono degli “amici a quattro zampe”

“La Sidos è da anni impegnata nella diffusione di materiale informativo e nella promozione di campagne per sensibilizzare i cittadini al rispetto ed all’amore per gli animali. 

Ritengo indispensabile che un’Amministrazione Comunale lanci iniziative di comunicazione su questi temi soprattutto in vista dell’estate, quando, purtroppo, cresce l’aberrante fenomeno dell’abbandono di animali domestici. Sul sito istituzionale del Comune di Sora www.comune.sora.fr.it è possibile scaricare tutte le informazioni e le locandine relative alla campagna” dichiara l’Assessore D’Orazio. 

La Sidos lavora anche all’incentivazione delle adozioni degli animali domestici con lo slogan: “FAVORIRE LE ADOZIONI DAI CANILI  -  DIAMO LORO L’AFFETTO ED IL CALORE DI UNA CASA, SAPRANNO RESTITUIRCELO MOLTIPLICATO PER MILLE”. Adottare un cane o un gatto da un canile è un gesto di civiltà, perché se si desidera godere dell’amore di un 4 zampe, non è necessario che esso sia di razza o cucciolo. Un meticcio può essere infatti un varo amico capace di dare moltissimo, chiedendo in cambio solo amore e rispetto.

Per avere altre informazioni sulla campagna è possibile visitare i siti: www.lavocedegliamicia4zampe.it e www.sidos.it.

Thursday, June 07, 2012


I RAGAZZI DI COACH GALTIERI SALUTANO LA SERIE C CON INDOSSO IL PARACADUTE

I ragazzi della serie C della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si sono arresi solamente sul 20-18 del tie break alla più esperta formazione della Medi-Phar Ariccia che vincendo questa finale secca dei play out resta nella serie. 

Hanno lottato fine alla fine i ragazzi dei coach Colucci e Galtieri per sfuggire alla retrocessione e per uscire vittoriosi dalla prova d'appello guadagnata vincendo la semifinale contro Latina Scalo ma quando sull'1-2 sembrava quasi fatta, la maturità pallavolistica degli avversari ha avuto la meglio.
Per i giovani cari al presidente Enrico Vicini e al patron Gino Giannetti presente ad Ariccia a sostenere i suoi però, questa potrebbe essere una caduta con il paracadute in quanto essendo Sora l'unica squadra a schierare in campo sempre e solo giovani under, per il progetto della Fipav “Tutela dei vivai”, sarà la prima avente diritto al ripescaggio. 

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha chiuso il campionato regionale di serie C classificandosi penultima nel suo girone B con 14 punti all'attivo di cui 13 guadagnati in casa con vittorie per 3-1 sulla Nv Ostia (ottava in classifica finale con 40 punti), sul Casal Bertone (quinta con 47 pt), e Libertas Genzano (seconda con 57 pt); 3-2 con Andrea Doria Tivoli (undicesiama a 29 pt) e Apsia Sportclub (retrocessa), mentre un altro punticino è stato rosicchiato a Bracciano grazie a un 2-3.

Ai play out hanno avuto accesso quattro squadre e nella semifinale a incrocio tra i due gironi, la penultima del raggruppamento B, Sora, ha incontrato la terzultima del di quello A, Latina Scalo vincendo 3-0 in terra pontina e 3-2 al PalaGlobo. Mentre la penultima classificata del girone B, Ariccia, se l'è vista con Bracciano espugnandolo solo in gara 3. Così lo scorso martedì, nella palestra del liceo linguistico Joyce ad Ariccia, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha giocato la sua finale secca contro la compagine locale. 

Maurizio Colucci, responsabile del Settore Giovanile dell'Argos Volley analizza il percorso del suo gruppo.
“Il nostro girone non era particolarmente impegnativo rispetto agli anni passati e la squadra ha dimostrato, soprattutto quando era al completo e metteva in campo la giusta attenzione, di essere all'altezza della serie C e soprattutto di questo girone. La cosa più interessante è che quasi tutte le vittorie sono state ottenute contro club che ora si stanno giocando i play off. Paradossalmente però, nel girone d'andata non siamo riusciti a fare punti contro le nostre dirette concorrenti ossia quei sestetti che lottavano per non retrocedere, ma comunque Sora si è riscattata vincendo 3-0 in semifinale con Latina Scalo e poi tra le loro mura amiche per 3-2 nonostante i due infortuni susseguitisi nel corso del match al palleggiatore De Luca e allo schiacciatore Cestra e all'assenza dell'altro posto 4 Proietta. 

Qui ad Ariccia la nostra squadra ha giocato bene commettendo però errori ingenui che se evitati, sicuramente avremmo chiuso la contesa 1-3. Sono comunque soddisfatto perché in queste tre gare i ragazzi si sono espressi molto bene. Il rammarico che resta è quello che durante il campionato non ci hanno creduto sottovalutando le loro possibilità. Sicuramente questo perché non hanno ben capito il discorso che gli abbiamo sempre fatto e cioè che non è importante il risultato ma crescere sotto tanti punti di vista e poi il progresso gli avrebbe portati man mano a raccogliere frutti. In questa finale secca la differenza è stata segnata dall'attenzione e soprattutto dall'importanza che ogni singolo giocatore ha dato all'evento. Quando ci sono tante partite da giocare durante il campionato sembra che una sia uguale all'altra, quando invece ci sono partite che contano, come questa, bisogna per forza dargli attenzione e importanza diversa e in molti questo è venuto fuori”. 

Tornando al match, allo starting palayer mister Galtieri propone Luca Cacciatore in cabina di regia opposto a Leonardo Iannarilli, Jacopo Rossi e Pierpaolo Mauti di banda, la coppia Marco Corgnale e Denis Tkach al centro e libero Rea. Coach Rossi risponde con Fornara al palleggio in diagonale con D'Amico, capitan Carnevale e Bertazzoni in posto 4, Pellegrini e Moretti al centro, e Dilena libero.

Come ha sostenuto coach Galtieri, “il primo set è stato giocato a sprazzi perché ancora i ragazzi non erano entrati del tutto in partita”, ma comunque la contese è stata subito accesa. Sul 24-23 dei padroni di casa, Sora è stata brava a portare il parziale ai vantaggi per poi però cedere sotto gli attacchi di Pellegrini e Carnevale.
Nel secondo parziale l'allenatore sorano propone Tomasso opposto e in corsa Polselli per Tkach. 

“Da questo momento, - continua coach Galtieri, - i ragazzi hanno cominciato a giocare bene mettendo con sicurezza in pratica le direttive tecniche date a inizio gara studiate nei giorni precedenti, e durante i time out”.
Così, dopo i due ace di Mauti il punteggio è 3-5 e con l'altro suo turno positivo finalizzato da Iannarilli, il tabellone sale sul 13-16. Ariccia non risponde e i punti che accumula sono regali della Globo. Con il rigore di Polselli servito dall'ottima battuta di Tomasso è 15-20. Tra gli errori generali e il bellissimo tocco di seconda intenzione di Cacciatore, il secondo game si chiude 21-25.

1-1, stessi sestetti in campo e capitan Cacciatore che apre il set con due ace per lo 0-3. Fila dritta come un treno la Globo che in un battito di ciglia è avanti 3-8, e ancora con il suo palleggiatore a mettere a segno battute vincenti è sul 6-15. Tomasso, Iannarilli e Mauti inventano colpi fantastici facendo mantenere ai suoi il vantaggio accumulato che salirà fino al +7 del 18-25 finale archiviato da Polselli.

Sora è in vantaggio di 2 set a 1, ma come ci spiega l'allenatore, “proprio ora cala un pochino l'attenzione e questo permette agli avversari di rimontare lo svantaggio del 5-8 e di sorpassarci 12-9 con un contro break figlio della sofferenza della rotazione con palleggiatore in posto 1. Siamo stati bravi a recuperare con Iannarilli e a tenere il passo mantenendo il punteggio in equilibrio, ma poi è arrivato il calo dell'attenzione e abbiamo sbagliato tante piccole cose, come gli appoggi, ma soprattutto sprecate le occasioni di contrattacco, di free ball gestite in malo modo dagli attaccanti che non hanno messo la palla a terra”. Polselli porta i suoi ai vantaggi ma con una fotocopia del finale del secondo set, Ariccia non sbaglia il rigore che riapre la contesa.

Si va al tie break e la musica è la stessa del quarto parziale. Ariccia subito avanti 7-3 ma Iannarilli conquista il cambio palla e con Tomasso al servizio, il muro di Corgnale ai danni di Bertazzoni e l'attacco di seconda intenzione di Cacciatore, è parità, 8-8. Si sale punto a punto tra le tante disattenzioni e poi anche questo parziale dovrà essere proseguito ai vantaggi. Cacciatore mura capitan Carnevale per il 17-18, ma una battuta out, un pallonetto murato e un fallo a rete, regalano la permanenza in serie C alla Medi-Phar Ariccia. 

Commenta così mister Galtieri al termine della gara: “Tra le disattenzioni per via del calo dell'attenzione, questa gara per noi si è trasformata in un'occasione mancata anche per merito degli atleti di Ariccia che dal quarto set hanno difeso il possibile e l'impossibile e gestito le palle sopra la rete con l'esperienza che l'età gli ha fatto acquisire soprattutto ai due posti 4, Bertazzoni e Carnevale, che sono saliti in cattedra nei momenti più importante del match. Questa partita è il riassunto di un anno intero: io dico sempre che si impara dalla vittorie perché vincere ti aiuta a vincere, ti fa stare bene e ti fa ricordare le cose positivamente. Purtroppo questi ragazzi sono stati segnati dalle esperienze negative e quindi ogni volta che queste si ripresentavano andavano sotto psicologicamente. È come una ferita che si riapre. C'erano questi spettri che ogni volta tornavano e i ragazzi non riuscivano a mandarli via e in ogni partita che abbiamo giocato c'è stato sempre questo atteggiamento anche se noi tecnici continuavamo a rassicurarli. Quindi ai ragazzi sono mancate quelle vittorie che gli avrebbero fatto prendere fiducia e costanza”. 

MEDIPHARM ARICCIA - GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Cacciatore, Tomasso, Corgnale, Polselli, Tkch, Iannarilli, Mauti, Rossi, Rea (L), Iafrate (L), D'Angeli, Gaudieri. I All. Tommaso Galtieri; II All. Maurizio Colucci.

MEDIPHAR ARICCIA: Fornara, D'Amico, Carnevale, Bertazzoni, Pellegrini, Moretti, Dilena (L), Colini. All. Rossi M..

ARBITRI: Renato Greco, Matteo Clemma. PARZIALI: 26-24 ('22); 21-25 ('22); 19-25 ('22); 26-24 ('27); 20-18 ('25).
·         Sora 7 giugno 2012. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Tuesday, June 05, 2012

Il nuovo Palabasket di Sora, sabato l'inaugurazione

INAUGURAZIONE PALABASKET ALDO DI POCE 

"La Società Pallacanestro Roscilli Sora è lieta di invitare la S.V. alla cerimonia di inaugurazione del PalaBasket Aldo Di Poce sito in Via Sferracavallo 1, in Sora, che si terrà il 9 giugno 2012 alle ore 17:30.

Nell'ambito della manifestazione, si disputerà un triangolare di basket tra la neo promossa in serie D Pallacanestro Roscilli Sora, Tiber Basket Roma e Stella Azzurra Roma. Confidando nella Sua partecipazione, ci è gradita l'occasione per porgere i nostri distinti saluti".

* Sora 5 giugno 2012. Il Presidente Dott. Sandro Vicini.

Saturday, June 02, 2012

Impianto da rimuovere all'Incoronata di Sora

Un impianto di trasmissione elettronica istallato a Sora, in località Incoronata, dovrà essere immediatamente disattivato. Lo ha stabilito il Sindaco Ernesto Tersigni con l’Ordinanza n.9976 del 31 maggio 2012.
Ai sensi della Legge Regionale 12/2004, per l’impianto era stata richiesta un’istanza di sanatoria da parte della Società Spot Radio S.r.l.. Nel corso delle attività di accertamento è emerso che la richiesta non può essere accolta, ai sensi della stessa normativa regionale.

L’impianto è risultato sprovvisto del parere dell’ARPA e di tutti gli altri pareri e nulla osta in materia ambientale, idrologica e sismica. Inoltre, per l’attivazione della struttura non risultano mai avviate le procedure previste dalla legge del 22 febbraio 2011, n.36 “Legge quadro sull’esposizione delle popolazioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” e dal DPCM 8 luglio 2003 recante “Fissazione dei limiti di esposizione dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 CHz”.

Le strutture che compongono l’impianto risultano anche prive di legittimità urbanistica e sono poste su un’area classificata a rischio frana e sottoposta a regime di tutela dell’Autorità di Bacino.

Alla luce di quanto accertato, l’Ordinanza di disattivazione dell’impianto si è resa indispensabile per salvaguardare la popolazione. Si tratta di una struttura che ha un impatto negativo anche sull’ambiente vista la zona in cui il traliccio è collocato – spiega il Sindaco Ernesto Tersigni.

* Sora, 1° giugno 2012. Il Sindaco Ernesto Tersigni